NEMORINO Dell'elisir mirabile Bevuto ho in abbondanza, E mi promette il medico Cortese ogni beltà. In me maggior del solito Rinata è la speranza; L'effetto di quel farmaco Già, già sentir si fa.
CORO (È ognor negletto ed umile: La cosa ancor non sa.)
NEMORINO per uscire Andiam.
GIANNETTA arrestandolo e inchinandolo Serva umilissima.
NEMORINO Giannetta!
CORO l'una dopo l'altra A voi m'inchino.
NEMORINO fra sè meravigliato (Cos'han codeste giovani!)
GIANNETTA E CORO Caro quel Nemorino! Davvero ch'egli è amabile; Ha l'aria da signor.
NEMORINO (Capisco: è questa l'opera Del magico liquor.)
SCENA SESTA Adina e Dulcamara escono da varie parti, si fermano in disparte meravigliati a veder Nemorino corteggiato dalle villanelle, e detti.
ADINA E DULCAMARA Che vedo?
NEMORINO vedendo Dulcamara Ah! ah! è bellissima! Dottor, diceste il vero. Già per virtù simpatica Toccato ho a tutte il cor.
ADINA Che sento?
DULCAMARA E il deggio credere! Alle paesane Vi piace?
CORO Oh sì, davvero. È un giovane che merita Da noi riguardi e onor.
DULCAMARA (Io cado dalle nuvole, Il caso è strano e nuovo; Sarei d'un filtro magico Davvero possessor?)
NEMORINO (Non ho parole a esprimere Il giubilo ch'io provo; Se tutte, tutte m'amano, Dev'ella amarmi ancor.)
ADINA (Credea trovarlo a piangere, E in gioco, in festa il trovo; Ah! non saria possibile Se a me pensasse ancor!)
GIANNETTA E CORO (Oh il vago, il caro giovane; Da lui più non mi movo. Vo' fare l'impossibile Per inspirargli amor.)
GIANNETTA a Nemorino Qui presso all'ombra è aperto il ballo. Voi pur verrete?
NEMORINO Oh, senza fallo.
GIANNETTA E CORO E ballerete?
GIANNETTA Con me.
CORO Con me.
GIANNETTA Io son la prima.
CORO Son io, son io.
GIANNETTA Io l'ho impegnato.
CORO Anch'io, anch'io.
GIANNETTA E CORO strappandoselo l'una dall'altra Venite.
NEMORINO Piano.
CORO Scegliete.
NEMORINO Adesso. a Giannetta Te per la prima; alle altre poi te, poi te.
DULCAMARA Misericordia! con tutto il sesso! Liquor eguale del mio non v'è.
ADINA avanzandosi Ehi, Nemorino.
NEMORINO (Oh cielo! anch'essa!)
DULCAMARA (Ma tutte, tutte!)
ADINA A me t'appressa. Belcor m'ha detto, che, lusingato Da pochi scudi, ti fai soldato.
CORO Soldato! oh! diamine!
ADINA Tu fai gran fallo. Su tale oggetto parlar ti vo'.
NEMORINO Parlate pure.
Mentre vuol por mente ad Adina, odesi la musica del ballo: accorrono i paesani. Giannetta e le donne trascinano Nemorino.
GIANNETTA E CORO Al ballo, al ballo!
NEMORINO È vero, è vero, ad Adina Or or v'udrò. (Io già m'immagino che cosa brami, Già senti il farmaco, di cor già m'ami; Le smanie, i palpiti di core amante Un solo istante tu dêi provar.)
ADINA (Oh, come rapido fu il cambiamento: Dispetto insolito in cor ne sento. O Amor, ti vendichi di mia freddezza; Chi mi disprezza mi è forza amar.)
DULCAMARA (Sì, tutte l'amano, oh maraviglia! Cara, mirabile la mia bottiglia! Già mille piovono zecchin di peso; Comincio un Creso a diventar.)
GIANNETTA E CORO (Di tutti gli uomini del suo villaggio Costei s'immagina avere omaggio: Ma questo giovane sarà, lo giuro, Un osso duro da rosicchiar.)