ANNIO
Non ci pentiam. D'un generoso amante
era questo il dover. Mio cor, deponi
le tenerezze antiche; e tua sovrana
chi fu l'idolo tuo. Cambiar conviene
in rispetto l'amore. Eccola. Oh Dei!
mai non parve si bella agli occhi miei.
SERVILIA
Mio ben...
ANNIO
Taci, Servilia. Ora e delitto
il chiamarmi cosi.
SERVILIA
Perche?
ANNIO
Ti scelse
Cesare (che martir!) per sua consorte.
SERVILIA
Io sposa
di Cesare? E perche?
ANNIO
Perche non trova
belta, virtu, che sia
piu degna d'inpero, anima... oh stelle!
che diro? lascia, Augusta,
deh lasciami partir.
SERVILIA
Cosi confusa
abbandonarmi vuoi? Spiegati; dimmi,
come fu? Per qual via?...
ANNIO
Mi perdo, s'io non parto, anima mia.