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Cara Giulia alfin ti vedo

Componist: Verdi Giuseppe

Opera: Un giorno di regno

Rol: Edoardo (Tenor)

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N. 10 - Sestetto

EDOARDO
Cara Giulia, alfin ti vedo!
Di parlarti è me concesso!

GIULIETTA
Dolce amico, appena il credo
Del mio giubilo all'eccesso.

BARONE
Maestà, la posizione
È difesa dal cannone.

CAVALIERE
osservando gli amanti
Baron mio, per quanto miro
Il nemico è fuor di tiro.

GIULIETTA
ad Edoardo
Spero assai da mia cugina.

TESORIERE
(Ahi! che troppo si avvicina.)

CAVALIERE
Tesorier, voi non badate.

TESORIERE
Bado, si, non dubitate.

EDOARDO
a Giulietta
Tu mi colmi di speranza.

TESORIERE
come sopra, smaniando
(Traditor! come si avanza!)

CAVALIERE
obbligandolo ad osservare la carta
Ma cospetto, attento bene.

TESORIERE
Vedo e sento, Maestà.

BARONE
sempre intento alla carta
II nemico sopravviene

TESORIERE
per correre a Edoardo
(E sugli occhi ce la fa.)

CAVALIERE e BARONE
No, cospetto, in questo lato
Può spuntar l'artiglieria;
Il nemico è bersagliato
Da quest'altra batteria:
Sbigottito in pochi istanti
Alla fuga si darà.

TESORIERE
Sire, è ver ... (Com'è infocato!)
Molto può l'artiglieria
(Ah! nipote scellerato!)
Non vedea la batteria
(Il briccon va sempre avanti
Dell'ardir si pentirà.)

GIULIETTA ed EDOARDO
Questo bene inaspettato
Tanto a noi conteso pria,
Rassicura il cor turbato,
Rende lieta l'alma mia;
E la fin dei nostri pianti,
Idol mio, sperar mi fa.

Il Cavaliere si alza, gli amanti si dividono.

CAVALIERE
Basta per or: l'impresa
Meglio studiar conviene.

TESORIERE
(Respiro.)

Entra un servo.

SERVO
La Marchesa
In questo punto viene.

GIULIETTA e BARONE
Si corra ad incontrarla.

CAVALIERE
(Ahimè, vorrei schivarla!)

GIULIETTA
Eccola: è già vicina.

CAVALIERE
(Non posso più scappar.)

Entra la Marchesa. Il Barone e Giulietta corrono ad abbracciarla; il Tesoriere ed Edoardo gentilmente la salutano. Il Cavaliere procura di stare in disparte, e di nascondere il suo imbarazzo.

BARONE
Nipote!

MARCHESA
Zio! cugina!
Lasciatevi abbracciar.
al Barone
Mio signor, voi io vedete
S'io son donna di parola.
(Mia Giulietta, per te sola
Così presto io venni qua.)

BARONE
Zitto, zitto, chiacchierona:
Di Polonia al Re ti prostra.

MARCHESA
Come! il Re!

BARONE
Il Re in persona...

GIULIETTA
Alloggiato in casa nostra.

MARCHESA
verso il Cavaliere chi si trattiene col Tesoriere e con Edoardo, fingendo indifferenza
La mancanza involontaria
Perdonate, o Maestà.
Non credea d'aver presente
Così illustre personaggio.

CAVALIERE
(Sù, coraggio). Non è niente.

MARCHESA
(Cielo! è inganno o verità?
Pur dell'amante
Quello è l'aspetto!
Come nel petto
Mi batte il cor!
Forse l'immagine
Dell'incostante
n tutto pingere
Gode l'amor.)

GIULIETTA, EDOARDO, BARONE e TESORIERE
(lo non comprendo
Il suo stupor.)