Sorry, maar we hebben nog geen aparte partituur voor dit deel, maar je kunt de volledige partituur van deze opera downloaden en handmatig vinden wat je zoekt.
Detti. Don Alvaro senza mantello, con giustacuore a maniche larghe, e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, stivali, speroni, entra dal verone e si getta tra le braccia di Leonora.
ALVARO Ah, per sempre, o mio bell'angiol, Ne congiunge il cielo adesso! L'universo in questo amplesso Io mi veggo giubilar.
LEONORA Don Alvaro!
ALVARO Ciel, che t'agita?
LEONORA Presso è il giorno.
ALVARO Da lung'ora Mille inciampi tua dimora M'han vietato penetrar; Ma d'amor si puro e santo Nulla opporsi può all'incanto, E Dio stesso il nostro palpito In letizia tramutò. a Curra Quelle vesti dal verone getta.
LEONORA a Curra Arresta.
ALVARO a Curra No, no . . . a Leonora Seguimi, Lascia omai la tua prigione.
LEONORA Ciel, risolvermi non so.
ALVARO Pronti destrieri di già ne attendono, Un sarcerdote ne asspetta all'ara. Vieni, d'amore in sen ripara Che Dio dal ciel benedirà! E quando il sole, nume dell'India, Di mia regale stirpe signore, Il mondo innondi del suo splendore, Sposi, o diletta, ne troverà.