FALSTAFF
alzandosi
Sei la mia distruzione!
Spendo ogni sette giorni dieci ghinee!
Beone!
So che se andiam, la notte,
di taverna in taverna,
Quel tuo naso ardentissimo
mi serve da lanterna!
Ma quel risparmio d'olio
tu lo consumi in vino.
con flemma
Son trent'anni che abbevero
quel fungo porporino!
Costi troppo.
a Pistola, poi all'Oste che sarà rimasto ed esce
E tu pure. Oste! un'altra bottiglia.
rivolto ancora a Bardolfo e a Pistola
Mi struggete le carni!
Se Falstaff s'assottiglia
Non è più lui, nessuno più l'ama;
in quest'addome
C'è un migliaio di lingue
che annunciano il mio nome!
PISTOLA
acclamando
Falstaff immenso!
BARDOLFO
come sopra
Enorme Falstaff!