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Le loro grida e le loro risa sono al colmo, allorché una voce ironica tronca bruscamente quella gazzarra volgare di canti e risa. È Scarpia: dietro a lui Spoletta e alcuni sbirri.
SCARPIA con grande autorità Un tal baccano in chiesa! Bel rispetto!
SAGRESTANO balbettando impaurito Eccellenza! il gran giubilo...
SCARPIA Apprestate per il te Deum. tutti s'allontanano mogi; anche il Sagrestano fa per cavarsela, ma Scarpia bruscamente lo trattiene Tu resta!
SAGRESTANO impaurito Non mi muovo!
SCARPIA a Spoletta E tu va, fruga ogni angolo, raccogli ogni traccia
SPOLETTA Sta bene! fa cenno a due sbirri di seguirlo
SCARPIA ad altri sbirri che eseguiscono Occhio alle porte, senza dar sospetti! al Sagrestano Ora a te! Pesa le tue risposte. Un prigionier di Stato fuggì pur ora da Castel Sant'Angelo... energico S'è rifugiato qui...
SAGRESTANO Misericordia!
SCARPIA Forse c'è ancora. Dov'è la Cappella degli Attavanti?
SAGRESTANO Eccola. va al cancello e lo vede socchiuso Aperta! Arcangeli! E un'altra chiave!
SCARPIA Buon indizio... Entriamo. entrano nella Cappella, poi ritornano: Scarpia, assai contrariato, ha fra le mani un ventaglio chiuso che agita nervosamente fra sé Fu grave sbaglio quel colpo di cannone! Il mariolo spiccato ha il volo, ma lasciò una preda... preziosa... un ventaglio. agitandolo in aria Qual complice il misfatto preparò? resta alquanto pensieroso, poi guarda attentamente il ventaglio; ad un tratto egli vi scorge uno stemma, e vivamente esclama: La marchesa Attavanti!... Il suo stemma!... guarda intorno, scrutando ogni angolo della chiesa: i suoi occhi si arrestano sull'impalcato, sugli arnesi del pittore, sul quadro... e il noto viso dell'Attavanti gli appare riprodotto nel volto della santa Il suo ritratto! al sagrestano Chi fe' quelle pitture?
SAGRESTANO ancor più invaso dalla paura Il cavalier Cavaradossi...
SCARPIA Lui! uno degli sbirri che seguì Scarpia, torna dalla Cappella portando il paniere che Cavaradossi diede ad Angelotti
SAGRESTANO vedendolo Numi! Il paniere!
SCARPIA seguitando le sue riflessioni Lui! L'amante di Tosca! Un uom sospetto! Un volterrian!
SAGRESTANO che avrà esaminato il paniere, con gran sorpresa esclama: Vuoto?... Vuoto!...
SCARPIA Che hai detto? vede lo sbirro col paniere Che fu?...
SAGRESTANO prendendo il paniere Si ritrovò nella Cappella questo panier.
SCARPIA Tu lo conosci?
SAGRESTANO Certo! è esitante e pauroso È il cesto del pittor... ma... nondimeno...
SCARPIA Sputa quello che sai.
SAGRESTANO sempre più impaurito e quasi piangendo gli mostra il paniere vuoto Io lo lasciai ripieno di cibo prelibato... Il pranzo del pittor!...
SCARPIA attento, inquirente per scoprir terreno Avrà pranzato!
SAGRESTANO Nella Cappella? facendo cenno di no colla mano Non ne avea la chiave né contava pranzar... disse egli stesso. Onde l'avea già messo... al riparo. mostra dove aveva riposto il paniere e ve lo lascia impressionato dal severo e silente contegno di Scarpia (Libera me Domine!)