MANON con la massima civetteria rivolta a Geronte L'ora, o Tirsi, è vaga e bella. Ride il giorno, ride intorno la fida pastorella. Te sospira, per te spira. Ma tu giungi e in un baleno viva e lieta, è dessa allor! Ah! Vedi il ciel com'è sereno sul miracolo d'amor!
SIGNORI, ABATI Voi siete il miracolo, siete l'amore! Siete il miracolo d'amor!
GERONTE frapponendosi Galanteria sta bene; ma obliate che ètardi. Allegra folla ondeggia pei baluardi.
SIGNORI, ABATI Qui il tempo vola!
GERONTE È cosa ch'io so per prova Voi, mia fulgida letizia, esser compagna a noi prometteste: di poco vi precediamo
MANON Un breve istante sot vi chiedo: attendermi fia lieve fra il bel mondo dorato.
SIGNORI, ABATI galantemente Grave è sempre l'attesa.
I Signori e gli Abati si accomiatano con inchini e baciano la mano a Manon, mentre il Maestro di ballo ed i suonatori partono anch'essi.
GERONTE con galanteria Dell'anima sospesa non sian lunghe le pene. baciando la mano a Manon Ordino la lettiga Addio bell'idol mio